Copertina, n. 2 1962. Fonte: Samizdat Collections, University of Toronto.

Titolo della rivista:
“Sirena” [Sirena]

Date: aprile 1962-luglio 1962

Luogo di edizione: Mosca

Redattori: Vitalij Skuratovskij, Michail Kaplan, Vitalij Komar (illustrazioni)

Numeri totali: 2

Descrizione:
Uscito a Mosca in due numeri nell’aprile e nel luglio 1962, il periodico aveva di fatto una natura transurbana e addirittura transnazionale (cf. Parisi 2013: 148), giacché sul frontespizio riportava le citta di Mosca, Riga, Odessa e Pietroburgo. La rivista rappresentò il frutto del lavoro di Vitalij Skuratovskij e Michail Kaplan, a cui si unirono i partecipanti agli incontri – allora cessati – della Majakovka (da cui il nome majakovcy), ovvero della Triumfal’naja ploščad’ (Piazza Trionfale; cf. Igrunov – Barbakadze 2005; Parisi 2013: 199, 202, 261), dove ancora oggi si erge il monumento dedicato a Vladimir Majakovskij.
Nelle prime pagine di entrambi i numeri si specificò che tutte le opere venivano stampate senza il consenso degli autori. Fra i majakovcy pubblicati vi furono gli stessi Kaplan e Skuratovskij, autore di molti versi usciti rispettivamente con lo pseudonimo Mich. Verbin e L. Roė/A. Garmin. Altre firme furono V. Kovšin (pseudonimo di V. Vinšnjakov, numeri 1 e 2), Jaša Sinij (pseudonimo di Grigorij Jakobson), Apollon Šucht (numeri 1 e 2), Kanna Leščinskaja (numero 2), Anatolij Ščukin (numero 2) e G. Nedgar (pseudonimo di Julij Vilenskij, numeri 1 e 2), redattore e firma di Literaturnyj Al’manach, autore di un bozzetto in prosa (numero 1) e una favola (numero 2). A questi si affiancarono poi V. Nard (numero 1). A. Garšin (numero 2) e Gleb Gorbovskij (numero 2). Vi pubblicarono testi anche Aleksandr Kušner (numero 2) e Leonid Aronzon (numero 2).
In entrambi i fascicoli alcuni collage e immagini autografe di Vitalij Komar in bianco e nero e a colori corredavano i contributi pubblicati. La tiratura era solita raggiungere i 5 esemplari: uno rimaneva a Kaplan, un secondo veniva spedito a Leningrado, un terzo a Riga tramite Grigorij Jakobson, un quarto raggiungeva Odessa e l’ultimo veniva distribuito a Mosca nella speranza che potesse conoscere altre copie.

Note: La schedatura è stata condotta sulla base della Samizdat Collection dell’Università di Toronto. Le copie originali sono conservate presso il Research Centre for East European Studies dell’Università di Brema.

Giuseppina Larocca
[30 giugno 2021]

Bibliografia

  • Igrunov V., Barbakadze M. (a cura di), Antologija samizdata: nepodcenzurnaja literatura v SSSR. 1950-1980-e. V trech tomach, Meždunarodnyj institut gumanitarno-političeskich issledovanij, 1.2, Mosca 2005: 351.
  • Parisi V., Il lettore eccedente. Edizioni periodiche del samizdat sovietico. 1956-1990, Il Mulino, Bologna 2013: 199, 202-203, 261.

Versione aggiornata di: Larocca G., Sirena (Sirena), in C. Pieralli, T. Spignoli, F. Iocca, G. Larocca, G. Lo Monaco (a cura di), Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991), goWare, Firenze 2019: 276-277.

Cita come:
Giuseppina Larocca, Sirena, in Voci libere in URSS. Letteratura, pensiero, arti indipendenti in Unione Sovietica e gli echi in Occidente (1953-1991), a cura di C. Pieralli, M. Sabbatini, Firenze University Press, Firenze 2021-, <vocilibereurss.fupress.net>.
eISBN 978-88-5518-463-2
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