Titolo dell’antologia:
MetrOpol’
Data: 1979
Luogo di edizione: Mosca
Promotori e redattori: Vasilij Aksënov, Viktor Erofeev, Evgenij Popov, Andrej Bitov e Fazil’ Iskander
Descrizione:
Uscito a Mosca nel 1979, l’almanacco Metropol’ fu originariamente pensato da Vasilij Aksënov e Viktor Erofeev nel 1978. Al progetto si unirono Evgenij Popov e, poco più tardi, Andrej Bitov e Fazil’ Iskander. I promotori intendevano pubblicare un’opera collettanea che raccogliesse testi letterari inediti, anche se eterogenei da un punto di vista estetico, lontani dalla sensibilità letteraria della cultura ufficiale, accomunati, di conseguenza, da numerose difficoltà editoriali. L’opera si presentava come portavoce della letteratura ‘del sottosuolo’, sebbene gli autori che vi presero parte – dai promotori ad Andrej Voznesenskij, Bella Achmadulina, Vladimir Vysockij e Genrich Sapgir, già penna di “37”– appartenessero a generazioni, correnti e gruppi assai diversi (cf. Volkov 1998).
I redattori pubblicarono la silloge senza sottoporla al vaglio della censura, ne produssero 12 esemplari con copyright e, secondo quanto riportato dalla “Cronaca degli avvenimenti correnti”, il 23 gennaio 1979 organizzarono un vernissage per una presentazione pubblica a cui invitarono rappresentanti della stampa, anche straniera, personalità intellettuali, letterarie e artistiche quali Michail Leontovič, N. Ėngel’gardt, Veniamin Kaverin, Georgij Vladimov, Vladimir Kornilov, Bulat Okudžava, Anatolij Ėfros e Jurij Ljubimov. I promotori, infatti, erano fiduciosi che l’opera sarebbe uscita anche presso le sedi della stampa ufficiale e, a tale scopo, presero contatti con la VAAP, il Goskomizdat e la casa editrice Sovetskij pisatel’. L’iniziativa, tuttavia, non incontrò il plauso delle autorità sovietiche – il comitato centrale, come il KGB – ma neppure quello dell’Unione degli scrittori della città di Mosca e dell’URSS, che convocò i cinque redattori (Aksënov non si presentò), cercando di convincerli ad annullare l’iniziativa.
Il 22 gennaio fu convocata una riunione allargata della segreteria dell’Unione che giudicò Metropol’ un’”opera inammissibile, priva di idee, di scarso valore artistico, in contraddizione con la prassi della letteratura sovietica per il modo in cui è stato redatta e per il suo carattere ultimativo”” (Zalambani 2004: 249). Nonostante avessero deciso di cancellare l’evento, i promotori non rinunciarono alle loro convinzioni. Il 23 gennaio Popov si recò presso il cafè “Ritm” a Mosca, luogo dove era prevista la presentazione dell’almanacco, e lo trovò chiuso “per una giornata di igiene”: il quartiere era circondato dal KGB.
Nel frattempo, all’insaputa degli autori, Carl Proffer, direttore della casa editrice statunitense Ardis, che aveva ricevuto copia dell’antologia, rilasciò un’intervista a “Golos Ameriki” il 25 gennaio 1979 e dichiarò di volerla stampare, mettendo a parte il pubblico dell’esistenza di una seconda copia dell’opera, presente presso l’editore francese Gallimard. Il caso Metropol’ ebbe risonanza internazionale e la stampa estera ne dette conto in Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna. Nel 1980 comparve un articolo anche sulla rivista tamizdat “Grani”. Ai redattori fu impedito di pubblicare in patria.
La raccolta conobbe varie edizioni nel 1991, nel 1999 e nel 2001. Fu premura di Popov creare un archivio completo, ceduto – a causa di perquisizioni e confische da parte del KGB – a un amico, oggi defunto. Come documenta Maria Zalambani, “quando, anni dopo, Popov ne chiese la restituzione, gli fu risposto che l’archivio non era mai esistito” (ibid.: 223).
Giuseppina Larocca
[30 giugno 2021]
Bibliografia
- Volkov O., O “Metropole”, “Zvezda”, 8 (1998): 143-146.
- Zalambani M.., Il caso Metropol’. Stenogramma della riunione allargata della segreteria dell’Unione degli Scrittori di Mosca del 22 gennaio 1979 (dall’archivio privato di Evgenij Popov), “Russica Romana”, XI (2004): 223-252.
- Zalambani M., Censura, istituzioni e politica letteraria in URSS (1964-1985), Firenze University Press, Firenze 2009.
Versione aggiornata di: Larocca G., MetrOpol’, in C. Pieralli, T. Spignoli, F. Iocca, G. Larocca, G. Lo Monaco (a cura di), Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991), goWare, Firenze 2019: 322-324.
Cita come:
Giuseppina Larocca, MetrOpol’ (V. Aksënov, V. Erofeev), in Voci libere in URSS. Letteratura, pensiero, arti indipendenti in Unione Sovietica e gli echi in Occidente (1953-1991), a cura di C. Pieralli, M. Sabbatini, Firenze University Press, Firenze 2021-, <vocilibereurss.fupress.net>.
eISBN 978-88-5518-463-2
© 2021 Author(s)
Content license: CC BY 4.0