“Severnaja počta”, n. 1 1979. Samizdat Collections, University of Toronto.

Titolo della rivista:
“Severnaja Počta” [La posta del Nord]

Date: [dicembre] 1979-[febbraio] 1981

Luogo di edizione: Leningrado

Redattori: Sergej Dedjulin, Viktor Krivulin

Principali collaboratori: Oleg Ochapkin, Sergej Stratanovskij, Elena Švarc, Tamara Bukovskaja, Dmitrij Bobyšev

Numeri totali: 8 (il primo numero è doppio)

Descrizione:
Ispirata al titolo della raccolta Zimnjaja počta (La posta invernale) di Iosif Brodskij rifiutata dalla casa editrice Sovetskij pisatel’, “Severnaja počta” uscì a Leningrado dal 1979 al 1981 con periodicità pressoché trimestrale. Sergej Dedjulin, già attivo nella redazione di “LOB” ne fu l’anima ispiratrice, mentre Viktor Krivulin, fondatore di “37” insieme alla moglie Tat’jana Goričeva, ne divenne il supervisore (spesso comparve come redattore principale). Tra i collaboratori più frequenti si ritrovano i nomi di Oleg Ochapkin, Sergej Stratanovskij, Elena Švarc e Tamara Bukovskaja (pseudonimo di Tamara Kozlova [Mišina]).
Sin dal primo numero fu riportata l’indicazione del copyright e si segnalò una possibile divergenza di pensiero tra la redazione della rivista e i suoi autori. La rivista aveva una tiratura di 21-24 esemplari e le pagine variavano dalle 40 alle 80.
Il periodico accolse buona parte delle firme presenti su “37” e pubblicò versi di poesia degli anni ’10 e ’20 (in particolar modo Anna Achmatova, 1-2, 1979, Osip Mandel’štam e Nikolaj Zabolockij (4, 1979) e contemporanea, come, tra gli altri, versi di poeti leningradesi quali lo stesso Krivulin (1-2, 1979, presente con lo pseudonimo di Aleksandr Kalomirov nei numeri 1-2 del 1979 e nel 5 del 1980), Stratanovskij (1-2, 1979), Švarc (5, 1980), Zinaida Mirkina (5, 1980), Vladimir Ėrl’ (7, 1980), Aleksandr Mironov (3, 1979) e moscoviti come Evgenij Kropivnickij (3, 1979), Jurij Kublanovskij (4, 1979; 7, 1980) e Genrich Sapgir (7, 1980). Significativi furono gli articoli di critica di Krivulin (1-2, 1979), Grigorij Pomeranc (5, 1980), Ochapkin (7, 1980) e B. Sajtanov (7, 1980).
Curata ed elegante nella sua veste grafica, “Severnaja počta” recava il sottotitolo “Žurnal stichov i kritiki” (Rivista di versi e critica) e presentava quattro sezioni destinate a rimanere nel tempo: Teksty (Testi), Kritika (Critica), Publikacii (Pubblicazioni) e Knižnye novinki (Novità editoriali). Spesso all’interno della rubrica Teskty confluirono traduzioni di intellettuali stranieri come Friedrich Dürrenmatt (n. 1-2, 1979), Carl Gustav Jung (n. 5, 1980), Czesław Miłosz ed Emily Dickinson (n. 8, 1981), e di saggi critici su di essi (come il contributo del critico letterario polacco Ryszard Matuszewski sulla poesia di Miłosz uscito nel n. 8, 1981). Non in tutti i fascicoli fece la sua comparsa la rubrica Bez kommentariev (Senza commenti) in cui si pubblicavano direttamente testi di brevi poesie di autori come Andrej Voznesenskij (1-2, 1979), Valentin Kataev (3, 1979), Aleksandr Ivanov (5, 1980).
Pur mantenendo le consuete rubriche, il numero 4 (1979) e il numero 6 (1980) furono dedicati nello specifico a due scrittori– rispettivamente – Vladimir Nabokov e Iosif Brodskij. Il numero 4 raccolse materiali in memoria dell’autore di Lolita: un breve racconto di Krivulin, versi di Pëtr Čejgin e di Gennadij Bezzubov, una recensione di A.D. alla raccolta Stichi (Versi) del 1979, otto poesie scelte e scritte tra il 1923 e il 1967, la traduzione di un’intervista a Nabokov rilasciata al giornalista George Feifer (uscita originariamente sul “Saturday Review” nel novembre 1976). Nel numero si registrarono anche i versi di Bukovskaja, Bobyšev, Kublanovskij, Aleksej Semënov, e saggi rivolti alla poesia e alla prosa contemporanea come Tret’ja kniga Sergeja Stratanovskogo (Il terzo volume di Sergej Stratanovskij) di Krivulin (qui dietro pseudonimo Aleksandr Kalomirov) sull’ultima raccolta in versi V strache i trepete (Nella paura e nel tremito).
In occasione del quarantesimo compleanno di Brodskij il numero 6 ospitò poesie di e per il poeta a firma di Bobyšev, Ochapkin, Leonid Aronzon ed Evgenij Evtušenko, saggi critici dello stesso Brodskij, documenti di varia natura legati alla mancata pubblicazione della succitata raccolta Zimnjaja počta (recensioni, lettere private, protocolli), nonché la traduzione dell’articolo Ostanovka v sumasšedšem dome: poėma Brodskogo “Gorbunov i Gorčakov” (Fermata al manicomio. Il poema di Brodskij “Gorbunov e Gorčakov”), di Carl Proffer, noto slavista e amico del poeta.
Il numero 8 (1981) omaggiò i 100 anni dalla nascita di Aleksandr Blok con tre poesie, datate 1980, di Bukovskaja, Krivulin e Stratanovskij e con la ripubblicazione di un formulario (originariamente uscito nel numero 3 del 1981 di “Dialog”) composto da nove quesiti sull’attualità di Blok e sul significato della sua opera, somministrato a poeti leningradesi e moscoviti (Bukovskaja, Tat’jana Vol’tskaja, Elena Ignatova, Krivulin, Kublanovskij, Ochapkin, Elena Pudovkina, Stratanovskij e Vladimir Šenkman).
La rivista ebbe vita fino al febbraio 1981, quando, spinto da forti pressioni delle autorità, Dedjulin fu costretto all’emigrazione a Parigi. Da parte sua, Krivulin, sorvegliato dal KGB, decise di interrompere le attività editoriali e di lì a poco concluse anche l’esperienza di “37” (cf. Sabbatini 2008; Parisi 2013: 185).

Note: La schedatura è stata condotta sulla base della Samizdat Collection dell’Università di Toronto. Le copie originali sono conservate presso il Research Centre for East European Studies dell’Università di Brema.

Giuseppina Larocca
[30 giugno 2021]

Bibliografia

  • Dedjulin S., “Tebja zdes’ net…”: o “Severnoj počte” iz dali dnej, in E. Ljamina, O. Legmanov (a cura di), Russko-francuzskij razgovornik ili ou Les Causeries du 7 septembre. Sbornik statej v čest’ Very Arkad’evny Mil’činoj, NLO, Moskva 2005: 217-229.
  • Dolinin V., Ivanov B., Ostanin B. Severjuchin D. (avt.-sost.), Samizdat Leningrada. 1950-e – 1980-e. Literaturnaja ėnciklopedija, Novoe Literaturnoe Obozrenie, Moskva 2003.
  • Krivulin V., 37, Severnaja počta, in V. Dolinin, B. Ivanov (a cura di), Samizdat (Po materialam konferencii 30 let nezavisimoj pečati. 1950-80 gody. S. Peterburg, 25-27 aprelja 1992 g.),NIC Memorial, San Pietroburgo 1993: 74-75.
  • Parisi V., Il lettore eccedente. Edizioni periodiche del samizdat sovietico, 1956-1991, Il Mulino, Bologna 2013: 184-186.
  • Sabbatini M., “Quel che si metteva in rima”: cultura e poesia underground a Leningrado, Collana di Europa Orientalis, Salerno 2008: 220-226.

Versione aggiornata di: Larocca G., Severnaja počta (La posta del Nord), in C. Pieralli, T. Spignoli, F. Iocca, G. Larocca, G. Lo Monaco (a cura di), Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991), goWare, Firenze 2019: 273-275.

Cita come:
Giuseppina Larocca, Severnaja Počta, in Voci libere in URSS. Letteratura, pensiero, arti indipendenti in Unione Sovietica e gli echi in Occidente (1953-1991), a cura di C. Pieralli, M. Sabbatini, Firenze University Press, Firenze 2021-, <vocilibereurss.fupress.net>.
eISBN 978-88-5518-463-2
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